Sono sette gli oligarchi russi con i beni congelati dalla Gran Bretagna, tra questi anche Abramovich.
Si allunga la lista Ue contro gli oligarchi russi sanzionati a cui si allinea anche la Gran Bretagna. Insieme a Roman Abramovich, il patron del Chelsea anche Igor Sechin, Oleg Deripaska, Andrey Kostin, Alexei Miller, Nikolai Tokarev and Dmitri Lebedev.
Il presidente della squadra londinese è scappato da Barcellona dov’era il suo yacht da 500milioni di euro My Solaris. Abramovich temeva da giorni un sequestro e ha tempestivamente lasciato il porto di Barcellona. Anche l’altro yacht Eclipse proprietà dell’oligarca è in viaggio verso le Isole Vergini britanniche.
Il governo britannico ha sanzionato il magnate russo congelando tutti i suoi beni incluso il suo portafogli immobiliare, anche la squadra di calcio Chelsea Football Club. Il Chelsea potrà continuare a disputare le partite di calcio ma non può essere venduto. Come riporta il Times a Roman Abramovich sarà formalmente impedito di viaggiare nel Regno Unito e di condurre transazioni finanziarie con questo paese.
La Gran Bretagna ha sanzionato il patron del Chelsea per la sua vicinanza con Putin. Accusato di aver ricevuto un trattamento di favore e delle concessioni da parte del presidente russo. Inoltre, attraverso i suoi affari è coinvolto nell’aver “destabilizzato l’Ucraina minando e minacciando la sua integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza del paese est europeo.”
Il ministero degli esteri britannico afferma che la sua fabbrica di acciaio ha fornito l’esercito russo. Boris Johnson ha dichiarato che questa è la prova del “sostegno incrollabile del Regno Unito al popolo ucraino”. Inoltre afferma: “Saremo spietati nel perseguire coloro che permettono l’uccisione di civili, la distruzione di ospedali e l’occupazione illegale di alleati sovrani”.